Neige Noire

Sono rari ormai i luoghi che hanno a che fare con l’equilibrio degli opposti. E il Monte Bianco è fra questi. Là dove il bianco risplende, vi è il nero che sublima. Il bianco, la neve, la purezza, l’essere candido, la chiarezza, il riflesso della luce, la conoscenza, la perfezione, il lato chiaro delle cose. Il nero, la roccia, la notte, l’inebriamento, il disinibito, il lato libero, la sfera emotiva più profonda, la libertà, la forza di essere svincolati da restrizioni, il lato oscuro, quello più primitivo e ancestrale. Siamo esseri percorsi da impulsi opposti, caldo e gelo, distacco e frenesia, ci sembra di essere in ritardo su tutto e di essere ancora in tempo per qualsiasi cosa, di
andare molto veloci, ma anche di restare fermi. Ognuno di noi è fatto di incoerenze, di opposti, di contraddizioni. Siamo esseri duali in continua gestione degli opposti che ci muovono ogni giorno. Ognuno di noi porta in sé la neve bianca e la roccia nera. Ognuno di noi è neve nera.